Come non pagare IMU su casa affittata?

13 Luglio 2024

L'Imposta Municipale Unica (IMU), come ben sapete se siete i possessori di una seconda casa, è una tassa applicata sul possesso di immobili che non coincidono con la prima residenza, compresi quindi quelli destinati all'affitto.

Tuttavia, esistono alcuni casi in cui è possibile non pagare questa imposta su una casa affittata. Vediamo quali sono alcune delle strategie che è possibile adottare per far ciò.

1. Affitto a canone concordato

Optare per un contratto di affitto a canone concordato è una delle possibili soluzioni da adottare per portare a una riduzione dell'IMU. L'affitto a canone concordato è un accordo tra proprietario e inquilino in cui il canone di locazione è fissato secondo i valori di riferimento stabiliti dalle leggi regionali. Questi contratti offrono una base imponibile inferiore rispetto al valore di mercato dell'immobile, riducendo di conseguenza l'IMU dovuta. In alcuni casi, l'affitto a canone concordato può portare addirittura all'esenzione totale dell’IMU. Ma come già detto, il tutto dipende dalle disposizioni fiscali locali, quindi è consigliabile reperire maggiori informazioni presso gli enti competenti nella propria area.

2. Affitto agevolato a fini sociali

Nel caso di affitti agevolati a fini sociali, in cui l'immobile viene affittato a fasce di popolazione svantaggiate a condizioni economiche favorevoli, potrebbe essere prevista un'esenzione totale o parziale dall'IMU. Questo tipo di iniziativa può essere regolamentata sia a livello comunale che a livello regionale, quindi anche in questo caso è fondamentale informarsi sulle iniziative e politiche locali per comprendere se si possa usufruire di tali agevolazioni.

3. Benefici fiscali per interventi di miglioramento energetico o lavori di ristrutturazione

Effettuare interventi di efficientamento energetico sull'immobile affittato potrebbe comportare benefici fiscali che includono l'esenzione o la riduzione dell'IMU per un determinato periodo di tempo. Questi incentivi mirano a promuovere la sostenibilità e l'efficienza energetica degli edifici e possono variare in base alla legislazione vigente.

Anche effettuare lavori di ristrutturazione sull'immobile che stai affittando può offrire la possibilità di richiedere detrazioni fiscali. Anche se non elimina direttamente l'IMU, questa opzione potrebbe ridurre l'importo dovuto attraverso vari tipi di agevolazioni fiscali.

Consulta un esperto – Consulenza Specialistica

Dato che le diverse normative fiscali possono variare considerevolmente da regione a regione, e in base al tipo di immobile, è sempre altamente consigliabile consultare un esperto fiscale o un commercialista. Questi professionisti possono fornirti indicazioni personalizzate e specifiche, aiutandoti a comprendere a fondo le possibili esenzioni o riduzioni fiscali a cui potresti avere diritto.

Assicurati inoltre di conservare accuratamente tutta la documentazione relativa alle spese sostenute per l'immobile affittato. Questo potrebbe includere ricevute per lavori di manutenzione, contratti di affitto e qualsiasi altra documentazione rilevante. Infatti presentare in modo corretto e tempestivo la documentazione richiesta potrebbe essere un fattore determinante per ottenere possibili agevolazioni ed esenzioni fiscali.

Per concludere, evitare di pagare l'IMU su una casa affittata è possibile in determinate circostanze, ma è cruciale essere al corrente delle leggi e dei regolamenti fiscali locali.

Strategie come l'affitto a canone concordato, gli interventi di miglioramento energetico o il ricorso ad agevolazioni sociali possono offrire vantaggi fiscali significativi, ma è fondamentale ottenere informazioni precise e affidabili, seguire le normative vigenti e mantenere una documentazione accurata per massimizzare le possibilità di benefici fiscali.

 

Eugenio Scodeggio